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APSS: ad Energy Service il global service.

Aggiudicato l'appalto di servizi tecnologici dell'azienda sanitaria Trentina. L'azienda Petrolvilla Group impegnata dal 2009 per 9 anni.

Le origini della gestione calore

A partire dagli anni ’80 nel nostro Paese iniziano a diffondersi progressivamente i servizi di gestione calore, ovvero contratti di gestione della climatizzazione invernale, tra committenti -per lo più pubblici- e soggetti privati che hanno sviluppato competenza e conoscenza specifiche in materia.

Il successo di questi servizi, che ne determina presto una crescente affermazione, risiede nell’opportunità di assicurare il comfort termoigrometrico negli spazi e periodi di occupazione, sollevando il cliente da qualsiasi preoccupazione tecnica, organizzativa, amministrativa e burocratica inerente il riscaldamento degli edifici e gli adempimenti legislativi e normativi che ne derivano.

La nuova figura del gestore provvede infatti all’acquisizione del combustibile, alle operazioni di conduzione, manutenzione ordinaria e straordinaria, oltre ad eventuali adeguamenti normativi e proposte migliorative; ma, soprattutto, provvede ad una gestione oculata ed ottimizzata, volta al comune obiettivo di contenimento della spesa energetica, con una determinazione e competenza in precedenza molto rare, se non totalmente sconosciute.

Dalla gestione calore al global service

In pochi anni si viene quindi affermando sul mercato una nuova categoria di soggetti, organizzati e specializzati in questo specifico settore, che nel volgere di qualche tempo provvedono ad una radicale riqualificazione e razionalizzazione del parco impianti loro affidato: la gestione diviene una vera e propria specializzazione, che va ben oltre il convenzionale servizio di manutenzione post-vendita altrimenti assicurato dall’installatore.

Diventa quindi un passaggio pressoché naturale la progressiva estensione dell’ambito di competenza, non solo ai più “scontati” settori idrico-sanitario e della termoventilazione, ma anche alla climatizzazione estiva e, passo ben più impegnativo, alla gestione dei sistemi elettrici ed antincendio: si viene quindi progressivamente affermando un nuovo tipo di servizio, il global service, che copre la realtà tecnologica del sistema edificio-impianto nella sua molteplicità di aspetti e per i quali la committenza può far riferimento ad un unico interlocutore.

Il rapporto tra committenza e gestore diventa quindi molto più stretto ed impegnativo, basato su una sintonia più profonda, che vede quest’ultimo trasformarsi da esecutore in vero e proprio partner, coinvolto in un processo di riorganizzazione non più di breve respiro, ma di medio-lungo termine; i tempi contrattuali si dilatano conseguentemente, passando dagli orizzonti degli originari 3 - 5 anni ad altri di ordine decennale.

Il caso A.P.S.S. di Trento

La recente aggiudicazione dell’Appalto di Global Service Tecnologico della Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari di Trento è un esempio significativo di questa tendenza, che vedrà impegnata Energy Service, in cordata con altri associati, a partire dall’inizio del 2009 nella gestione di un patrimonio tecnologico esteso, sia in termini territoriali che di tipologia impiantistica.

L’appalto riguarda infatti gli impianti di climatizzazione (riscaldamento, raffrescamento, condizionamento, ventilazione), sanitari (idrosanitario e gas medicali), antincendio (rivelazione e spegnimento) ed elettrici (forza motrice, illuminazione, parafulmine), coprendo così la totalità della tecnologia impiantistica più articolata.

In termini territoriali, la parte principale del carico di prestazioni si concentra nei 13 presidi ospedalieri, ma interessa anche altre 47 sedi periferiche, oltre a 101 installazioni diverse, comportando una dispersione geografica piuttosto impegnativa, specie se valutata alla luce delle caratteristiche orografiche provinciali.

Al di là dei settori tecnologici e dell’area territoriale coperti, l’appalto si snoda in una serie molto articolata di servizi specifici, che vanno dalla pianificazione all’organizzazione delle attività gestionali, dalla realizzazione di un sistema di tele-gestione a quella di un call center, dalla manutenzione alla proposta di innovazioni, dall’adeguamento normativo ai diversi adempimenti in materia di sicurezza, dalla fotografia dello stato attuale alla sua riqualificazione tecnologica.

L’aggiudicazione dell’appalto, effettuata sulla base dell’offerta economicamente più vantaggiosa, ha ponderato aspetti economici e tecnici, sia gestionali che tecnologici; tra questi spiccano rispettivamente il sistema informativo previsto ed alcuni progetti di riqualificazione tecnologica particolarmente avanzati.

Il progetto di gestione proposto

L’organizzazione gestionale prevede l’implementazione del software specifico Archibus, preposto al governo di tutte le funzioni di conduzione e manutentive, ed allo scopo integrato sia con il call center, che con il sistema di supervisione degli impianti. L’unificazione di quest’ultimo rappresenta un ulteriore elemento di caratterizzazione della proposta formulata, prevedendo l’uniformazione degli attuali 11 differenti tipi di telecontrollo installati ad un unico standard.

A titolo esemplificativo delle potenzialità e modalità operative attuate dal software, la generazione dei tipici ordini di lavoro – di cui in definitiva si compone l’attività operativa del global service – può essere attivata da una molteplicità di eventi: la segnalazione proveniente dal sistema di manutenzione della scadenza del tempo di un intervento periodico, la notifica automatica di una condizione di anomalia segnalata dal sistema di telecontrollo, l’indicazione di un’anomalia riscontrata in sede d’ispezione periodica da uno degli addetti alla sorveglianza, fino alla condizione estrema – che insorge in caso di inefficacia delle misure esposte - di segnalazione di disservizio dell’utente tramite il call center.

Il sistema provvede automaticamente all’emissione di un ordine di lavoro, che viene notificato tramite computer palmare, connesso in rete ed in dotazione al personale incaricato, individuato per zona e per orario/calendario di competenza, da questi evaso per mezzo delle risorse tecniche, organizzative e dei metodi previsti e messi a disposizione dall’organizzazione. Sempre attraverso palmare, l’avvenuta evasione dell’ordinativo viene comunicata al sistema, che risulta così sempre aggiornato e “allineato” con il reale stato degli impianti.

La proposta di riqualificazione tecnologica

Il progetto di riqualificazione tecnologica, sviluppato ds T.E.S.I. Engineering, si caratterizza per la forte diversificazione a cui lo si è voluto improntare, prospettando lo sfruttamento di fonti rinnovabili ed assimilate, l’ottimizzazione dell’impiego di quelle tradizionali, l’incremento dell’efficienza energetica di impianti ed edifici esistenti.

In particolare il ricorso alle fonti rinnovabili si è concretizzato nella proposta di campi solari (termici e fotovoltaici, incluso un solar cooling) e di uno sfruttamento geotermico per i processi di riscaldamento e raffrescamento di 3 edifici, mentre il ricorso alle fonti rinnovabili si è concretizzato in una proposta cogenerativa, capace di 1 MW elettrico e di recuperare il corrispettivo termico sotto forma di vapore e di acqua ad alta e bassa temperatura.

Lo sfruttamento della cogenerazione è stato perseguito anche “esternamente”, ovvero prospettando lo sfruttamento del calore della centrale di teleriscaldamento di Rovereto, negli orari di “eccedenza termica”, al fine di prevenire una inutile dissipazione energetica, e provvedendo altrimenti alla generazione termica in proprio.

La razionalizzazione energetica ha invece portato a proporre sistemi di recupero energetico statico ed attivo (con pompa di calore) sulla ventilazione, oltre all’integrazione di sistemi di produzione di calore e di freddo (con sistemi frigoriferi, che producono calore e freddo contemporaneamente, trasferendo energia termica dal secondo al primo), nonché ad interventi di riqualificazione di involucro edilizio in un edificio scelto per le sue caratteristiche costruttive, dimensionali e per la sua collocazione.

Conclusioni

L’assieme di questi provvedimenti, unitamente ai criteri di gestione descritti in precedenza, è volta a consentire una gestione energeticamente ed economicamente oculata del global service, assicurando i necessari requisiti di e di affidabilità, comfort e salubrità ambientali.

La sfida proposta da questa importante commessa è l’introduzione in Provincia di Trento di un esempio significativo di global service, con l’auspicio, anzi, la certezza, che si riveli lo strumento tecnico-amministrativo più adatto per affrontare realtà articolate e di notevole complessità tecnologica, ottenendo i richiesti risultati operativi.


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